martedì 10 maggio 2016

In Piemonte aumenta la disoccupazione: di chi è la colpa?

Carissimi, per il corso di studi che sto seguendo mi son fatto un giretto su un po' di pagine economiche e ho avuto modo di vedere che gli ultimi Governi italiani - sul fronte dell'occupazione - hanno fatto decisamente più che schifo.
In Piemonte, regione nella quale sono nato e nella quale vivo da 28 anni, la situazione non è angosciante come al sud del Paese ma è comunque allarmante e preoccupante perché al 31 dicembre 2004 la disoccupazione era al 3,84% (169 mila cittadini) mentre invece al 31 dicembre 2015 era all'8,90% (392 mila cittadini). In 11 anni la disoccupazione piemontese è aumentata di 223 mila unità.
A leggere queste cifre mi è venuto un gran senso di vergogna perché mi tocca vivere in un Paese che investe milioni di €uro per aiutare immigrati, rifugiati politici, richiedenti asilo, ... ma non spende nulla per creare posti di lavoro destinati ai soli Cittadini Italiani.
Nelle sue partecipazioni ai talk-show della D'Urso, di Giletti e di Vespa il signor Matteo Renzi, Presidente del Consiglio mai eletto ma autoproclamato, continua a dire le sue politiche hanno diminuito la disoccupazione e hanno fatto ripartire i consumi. Ah si? E dove?
I dati che vi ho poc'anzi citato non me li sono inventati ma li ho presi dall'I.Stat che, fino a prova contraria, è l'Istituto Nazionale di Statistica più serio ed accreditato del nostro Paese.
Come mai allora nessuno muove un dito per mandare a casa il signor Renzi e i suoi baldi ministri? Perché allora gli Italiani continuano a votare il Partito Democratico?
Carissimi, a conclusione di questa mia (già fin troppo lunga) lettera vorrei chiedervi un favore personale. Alle prossime elezioni comunali di Milano, Torino, Roma, ... non votate Partito Democratico perché ogni voto dato al PD è un voto a sostegno della disoccupazione e del precariato del Popolo Italiano.
Andrea Elia Rovera

lunedì 9 maggio 2016

Ricordando Aldo Moro

Carissimi, 38 anni fa l'Italia si è risvegliata con una notizia shock: l'Onorevole Aldo Moro, Presidente della "Democrazia Cristiana" veniva ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in Via Caetani.
Il luogo del ritrovamento è inquietante. La Renault viene fatta ritrovare fra la sede della "Democrazia Cristiana" e la sede del "Partito Comunista Italiano".
L'Onorevole Aldo Moro è stato ucciso dalle "Brigate Rosse", un gruppo terroristico di matrice marxista-leninista, che aveva la pretesa di portare avanti una lotta armata per costruire una Dittatura Comunista nel nostro Paese.
L'Onorevole Moro era un buon Cattolico, un politico onesto ed uno statista lungimirante tanto che per la sua liberazione si adoperò perfino il Santo Padre dicendo in un pubblico messaggio ai rapitori:"vi prego in ginocchio, liberate l’onorevole Aldo Moro, semplicemente, senza condizioni, non tanto per motivo della mia umile e affettuosa intercessione, ma in virtù della sua dignità di comune fratello in umanità". (Papa Paolo VI)
Purtroppo l'appello del Papa non è servito a nulla ed oggi l'Italia piange uno dei più grandi politici che abbia mai avuto.
Carissimi, spendiamo ogni nostro secondo, ogni nostro minuto, ogni nostra ora per costruire un'Italia di pace, di equità e di giusta democrazia. Mai più morti a causa delle idee politiche. Mai più morti. La vita umana vale più di qualsiasi altra cosa. Non dimentichiamolo mai.
Andrea Elia Rovera